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Qui Napoli consiglia - Le Terme di Baia

Per la Pasqua e la Pasquetta consigliamo anche un giro nel Parco archeologico di Baia, dopo Pozzuoli. Una zona amata dagli antichi Romani e un fiore all'occhiello della nostra archeologia.

C'è sia il Parco sommerso di Baia che il Parco archeologico in superficie. Guardate che belle foto! Se c'è il sole alto in cielo l'ideale è fare un giro tra il verde e le antichità presenti in questo parco.
Ecco un po' di informazioni tratte dal sito dei beni culturali:

Atlante Archeologico

Museo Archeologico dei Campi Flegrei

Il Museo territoriale flegreo allestito nel Castello aragonese di Baia

Località attuale

Bacoli (NA), Frazione Baia, Castello Aragonese

Notizie

Il Museo Archeologico dei Campi Flegrei è ospitato in un complesso architettonico di estremo interesse dal punto di vista storico artistico, il Castello di Baia, edificato nel suo nucleo originario nel 1495 dai sovrani aragonesi sulla sommità di un promontorio che domina un vasto tratto di costa a Nord di Napoli. Dai suoi spalti è possibile individuare alcuni tra i principali resti archeologici del territorio flegreo. Il sito era occupato in epoca romana da una delle tante lussuose ville marittime presenti nell’area, la quale ha avuto continuità di vita dal II secolo a.C. alla seconda metà del I secolo d.C., quando forse è divenuta proprietà di Nerone. Cospicui avanzi della fastosa residenza sono stati inglobati nelle strutture del castello ed in parte sono ancora visibili. L’imponente opera di fortificazione è attualmente sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, il cui allestimento è stato inaugurato nel settembre 1993. In esso sono esposti materiali archeologici di età romana provenienti dal territorio di Baia, Miseno e dai fondali marini antistanti, acquisiti a seguito di scavi sistematici e ritrovamenti fortuiti.

Descrizione

La torre di nord-ovest ospita al primo piano il complesso del "Sacello degli Augustali" di Miseno. Del Sacello si offre una ricostruzione ideale, nell’aspetto risalente al restauro avvenuto negli ultimi anni dell’impero di Antonino Pio (160 d.C. circa), mentre le undici basi di statue inscritte venute in luce nel cortile antistante il sacello sono esposte all’aperto, all’ingresso del Museo. Al piano superiore della stessa torre è esposto il complesso delle sculture del ninfeo sommerso di Punta Epitaffio, di età Claudia. In un altro spazio è collocato il complesso dei cosiddetti "gessi di Baia", rinvenuti in un ambiente sottostante ad una delle terrazze delle cosiddette Terme della Sosandra. Si tratta di frammenti di calchi in gesso di statue greche bronzee di età classica, utilizzati da scultori baiani, tra il I secolo a.C. ed il II secolo d.C., come modelli per l’esecuzione di quelle copie marmoree richieste dall’aristocrazia romana per decorare ville e giardini privati ed anche edifici pubblici.

Indirizzo

Parco: via Sella di Baia 22; Tempio di Diana: vicino alla stazione cumana; Tempio di Venere: tra il porto e via Lucullo

Orari

9,00-1 h prima del tramonto; lun chiuso

Contatti

081/8687592; prenotazioni 081/5233797

Competenza

Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei

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