mercoledì

“QUANNO CE VO’ CE VO’” DI GINO RIVIECCIO




Graf srl presenta

“QUANNO CE VO’ CE VO’”
DI
GINO RIVIECCIO

LIBRO + DVD CON LA PRESENTAZIONE DI MAURIZIO DE GIOVANNI

VENERDÌ 2 DICEMBRE ORE 18
LA FELTRINELLI
VIA SANTA CATERINA A CHIAIA 23 – NAPOLI

La napoletanità è uno stato d’animo, una tela incorniciata dal sorriso, qualche volta amaro, ma mai svincolato dalla realtà. È quello che Gino Rivieccio, attore, autore, ma soprattutto “napoletano d.o.c.” propone nel cofanetto “Quanno ce vo’ ce vo’”: il progetto edito da Graf comprende un divertente dvd con le gag tratte dall’omonimo one man show e un libro pieno di spunti ed interrogativi per stimolare riflessioni su una delle virtù più evidenti dell’essere partenopei: la pazienza (120 pagine, dvd 70 minuti, euro 17,90 - Edizioni Graf). L’attore, che ha fatto della raffinata e acuta comicità il suo passaporto per il successo, presenterà “Quanno ce vo’ ce vo’” venerdì 2 dicembre alle 18 alla Feltrinelli di piazza dei Martiri. Interviene l’editore Luciano Chirico, modera il giornalista Gianfranco Coppola.
“Quanno ce vo’ ce vo’” è un esilarante viaggio verso la conoscenza delle tante forme di pazienza, che Rivieccio battezza come differenziata: una pazienza senza misura, ostinata, palese, che forse diventa il segreto di un matrimonio felice: il motivo per cui tra Napoli e i napoletani non si arriverà mai al divorzio.

Il cofanetto è acquistabile in libreria oppure su: http://www.librisuinternet.net/negozio_edizioni_graf/cat042.htm

“Gino Rivieccio ride, e fa ridere, nell’unica maniera in cui sappiamo ridere davvero noi napoletani: riflettendo. In lui troverete qualcosa che, a ben vedere, è diventata rara e fuori moda: l’amore incondizionato per questa città”. (Dalla presentazione di Maurizio de Giovanni)

sabato

"Ti racconto il dieci maggio" al Bellini

 
 
Primo appuntamento con la Stagione 2011-2012 del Piccolo Bellini, che si inaugura con "Ti racconto il dieci maggio", spettacolo tratto dall'omonimo racconto di Maurizio de Giovanni, su quella indimenticabile giornata di primavera del 1987, quando il Napoli vinse il suo primo Scudetto e la città intera si dipinse di festa e d'azzurro...

Glorie e miracoli di un giorno che cambiò la città e la vita di chi l'abitava: "che facemmo quel giorno? E quella notte?... Tutto, e il contrario di tutto..."
 
Diretto da Massimo De Matteo, lo spettacolo è interpretato da Peppe Miale, Angela De Matteo, Lello Giulivo, Giovanni Allocca, Bruno Tramice, Serena Monaco.
 
L'autore Maurizio de Giovanni e l'intero cast dello spettacolo incontreranno il pubblico presso il Forum di Fnac mercoledì 30 novembre, ore 18:00.
 
Info bottehino: tel. 081/5499688 - botteghino@teatrobellini.it

Passione Tour al Trianon


I PROTAGONISTI DELLA CANZONE NAPOLETANA
TRA TRADIZIONE E MODERNITA’
 PER LA RASSEGNA “mo’veneNatale” DEL TRIANON

4/5/8/10/11 DICEMBRE 2011

PRIMA IL 4 DICEMBRE 2011 ORE 21


Un successo imperdibile: Passione, il film di John Turturro, è stato davvero un evento, lo scorso anno: un viaggio incredibile nel mondo della canzone napoletana, visto attraverso gli occhi di uno dei più talentuosi attori americani. Il film, dopo il successo alla Mostra del cinema di Venezia 2010, ha vinto vari ai festival di Capri, Loano, Ischia, Salerno, Spalato, New York e ha creato una serie di opere parallele, come il cd con la colonna sonora e il concerto, Passione tour, che ha fatto il record come spettacolo che ha venduto di più a Napoli nella scorsa estate.
Ora è il turno del teatro. Da Napoli, ovviamente, prima di partire per un tour internazionale: atteso sul palcoscenico del Trianon il 4,5,8,10,11 dicembre (ore 21, infoline 0817436271).

Lo show è nato dall'idea di Arealive di Luca Nottola, anche produttore, e da Federico Vacalebre, anche soggettista e sceneggiatore del film. Moltissimi i personaggi coinvolti: dall’eleganza poliedrica di Peppe Barra alla sensualità orientale di M’Barka Ben Taleb, dall’energia vorticosa del sax di James Senese alla raffinatezza dell’operatic-pop di Gennaro Cosmo Parlato, dal timbro graffiante di Pietra Montecorvino al groove di Raiz & Almamegretta, dal respiro fadista della portoghese Misia alla world music verace degli Spakka-Neapolis 55 di Antonio Fraioli e Monica Pinto. Il tutto accompagnato da una sfavillante all neapolitan star band diretta da Gigi De Rienzo.

Il repertorio proposto in scena include successi di Passione e altri brani, a continuare il lavoro intrapreso con il film di Turturro, che ha raccolto fan d’eccezione come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Raffaele La Capria, Robert De Niro, Lou Reed, Laurie Anderson, Paul Auster, Erri De Luca, il cardinale Sepe e altri.

PREVENDITE ABITUALI E BOTTEGHINO 

Orari Botteghino Teatro Trianon
dal lun. alla dom.
Mattina: 10 - 13,30
Pomeriggio: 16 - 19,30

CARO VECCHIO NEON


da martedì 29 novembre a domenica 4 dicembre
da martedì a sabato ore 20.30 - domenica ore 18.00

Ludeno/Petrella, in collaborazione con NESTT
CARO VECCHIO NEONdi David Foster Wallacecon Giovanni Ludenodisegno luci Luigi Biondi, scene e costumi Marcella Mosca, musica Luca Iavarone, grafica Russel, parrucca Emanuela Passaro
regia Simone Petrella
Che razza di problemi ha indotto X a salire sulla sua corvette blu elettrico cercando di guidare con tutti quei farmaci da banco nel sangue? Lui, sempre circondato da un’aureola che sembrava quasi al neon, di superiorità, di popolarità e successo con le donne. Il tipo che fa colpo e che è sempre a suo agio col mondo, una persona vera e vitale. Il tipo che nella migliore tradizione umana, si immagina felice e irriflessivo e per nulla ossessionato da voci che gli insinuano che in lui c’è qualcosa di profondamente sbagliato. Caro vecchio neon è la storia di un uomo, un impostore. Un uomo che ha praticamente passato tutto il tempo a creare un'immagine da offrire agli altri. Più che altro per piacere o per essere ammirato.
“In una cultura che priva quotidianamente della capacità di usare l’immaginazione, il linguaggio e il pensiero autonomo, una complessità come quella di Dave è un dono. Le sue frasi ricorrenti, meandriche, richiedono una seconda lettura. La loro osticità spezza “il ritmo che esclude il pensiero”. Ogni parola, ogni concetto che mette a dura prova cuore e cervello: tutto contribuisce a spezzare il ritmo del’assenza di pensiero – e ci vediamo restituire i nostri doni.  (Zadie Smith)     

TOLEDO-SUITE di e con Enzo Moscato al Nuovo teatro Nuovo



Al Teatro Nuovo, si può assistere fino a domenica, allo spettacolo "Toledo Suite"; Enzo Moscato, chansonnier, interpreta brani di Brecht, Duras, Cohen, Viviani, Weill, Taranto per un viaggio musicale, messo a punto da Pasquale Scialò, colto e popolare, raffinatissimo e originale; un recital impreziosito dalle immagini sceniche realizzate da Mimmo Paladino.

23 - 27 novembre 2011
Compagnia Teatrale Enzo Moscato
Fondazione Tramontano Arte
TOLEDO-SUITE
di e con Enzo Moscato
immagine sceniche Mimmo Paladino
composizioni originali, elaborazioni musicali Pasquale Scialò
chitarra Claudio Romano, violino Paolo Sasso
costumi Tata Barbalato
organizzazione Claudio Affinito

Enzo Moscato, chansonnier, interpreta brani di Brecht, Duras, Viviani, Weill, Taranto … per un viaggio musicale, messo a punto da Pasquale Scialò, colto e popolare, raffinatissimo e originale; un recital di forti e suggestive emozioni, grazie anche alle immagini sceniche che lo accompagnano realizzate da Mimmo Paladino.

‘Toledo-Suite’…
ovvero ‘Recital’ o ‘Serata-Voce’.
Viaggio nel flusso canoro-migratorio dei generi vocali più diversi.
Ovvero ancora - ed è forse la cosa più calzante - ‘Enzo Moscato, una sera, e quel suo canto/carezza/pugnale;
quell’indefinibile assenza/presenza, sulla scena, affidata alla sua gola.
Quel duttile, affascinante gioco, che fa a meno di arredo, di orpelli, di costumi, di finzioni.
Che fa a meno di tutto, tranne che della Voce.
Forte e fragile pigmento.
Forte e fragile epidermide del suo essere ‘così’:
antico, moderno, aspro, dolce, smarrito, evocativo,
adulto, bambino, terribile e infrangibile Assoluto,
che tutto consegna alla forma-canzone, dai trovatori ai coevi cantautori.
Per intensamente mandarci dei segnali, forse.
Per più, fisicamente e mentalmente, lasciarci una ferita.
Enzo Moscato

"Jazz-Bossa... Se non sai cos'è, allora è jazz..."

Stasera, al teatro del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele, l'associazione "Nuova Onda" presenta lo spettacolo che unisce musica e prosa dal titolo "Jazz-Bossa... Se non sai cos'è, allora è jazz...".
Sarà uno spettacolo di canzoni, monologhi, improvvisazioni sulla storia del jazz e le sue contaminazioni, dalle origini ai giorni nostri. Uno spettacolo musicale molto interessante con brani swing, bossa nova, musica etnica, brani napoletani, soul music. Una storia raccontata dalle note di Paolo Palopoli e la voce di Angela Luglio con il supporto di Michele Maione alle percussioni.

Musica: Vecchioni, al Forum di Napoli? da cantautore guadagnerei il doppio



Roma, 25 nov. (Adnkronos) - ''La richiesta e' piu' o meno quella, un po' piu' bassa, non mi nascondo dietro a un dito''. Cosi' Roberto Vecchioni, ospite di ''24 Mattino'' su Radio 24, e' intervenuto sulle polemiche legate alla sua richiesta di compenso come presidente del Forum delle Culture a Napoli. Si parla di una cifra di 220 mila euro lordi l'anno: ''Di vero al momento c'e' che non e' stato deciso nulla, che non sto prendendo niente, che siamo nel campo delle proposte, che una cabina di regia stabilira' quanto e' congruo per quello che faccio. Parliamo di soldi, il che mi da' un fastidio tremendo, ma e' giusto farlo".
"Il precedente presidente - continua Vecchioni - prendeva 70mila euro l'anno che sarebbero di spettanza mia. A questi secondo me va aggiunto un surplus, perche' abbandonando per due anni quasi tutta la mia attivita' artistica, che e' ben piu' remunerativa di questa cifra, e' giusto che ci sia una specie di compensazione. Io ho un plafond da cui non posso scendere per dignita' e immagine , credo di poter valutare monetariamente un'immagine che posso dare, senza inorgoglirmi, alla citta' di Napoli. Se desiderano dare un'immagine alla citta' di Napoli, se pensano che questo sia pubblicita' per il mondo, per l'Italia, che dia una garanzia di qualita' e di onesta' e di chiarezza, perche' la vera cifra la diro' a tutti, se vogliono questo devo avere un adeguato compenso'' ha aggiunto Vecchioni.

giovedì

Incandescente - Ardesia (Graf 2011)




“Incandescente” è il disco dei campani Ardesia, gruppo giovane dal punto di vista della fondazione (2009), formato però da artisti con una discreta e lunga carriera alle spalle: Stefania Tarantino ci mette la voce e crea i testi, mentre Maria Letizia Pelosi (chitarra e coautrice) e Ciro Riccardi (trombettista) provvedono a fornire la musica (altri strumentisti presenti nel disco sono Lucia Marucci violino, Antonino Talamo alle percussioni, Giuseppe Fontanella è la chitarra elettrica nei brani Oscuramenti e Secret Love)
Una musica e un sound che varia molto, all’interno del disco, e che non è possibile lasciare sotto un’unica etichetta. C’è del jazz, c’è del folk, ci sono poi dei ritmi più vivaci e altri passaggi più introspettivi, riflessivi; il disco, ispirato a “Le tre ghinee” di Virginia Woolf, cerca di raccontare in modo personale la femminilità contemporanea. Un lavoro non certo semplice, ma che riesce a scorrere leggero, trasmettendo buone vibrazioni e di tanto in tanto anche una certa carica, grazie alla bella voce femminile, la voce incandescente appunto, della cantante.
Un disco femminile e femminista, in cui è possibile scorgere a pieno le qualità più profonde della spiritualità della donna. È un disco ricco di cultura e di riferimenti, questo: una, in particolare, è la musa ispiratrice, Emily Dickinson, che vede in forma di canzone due poesie: “The grass so little” e “I Held a Jewel”.
Un lavoro musicalmente solido, che pecca forse di un po’ di momenti ripetitivi, controbilanciati perfettamente dalla vitalità espressiva e dalla profondità culturale dell’opera. E così quindi che non si annoia più del dovuto e si riescono ad apprezzare a pieno alcune delle tracce sicuramente più intense del disco, come quella che dà appunto il nome al lavoro e che ha una strofa che rientra tra le mie preferite degli ultimi mesi (“Consumare ostacoli / Diventare incandescente / Stare sempre sui margini / Diluirsi tutta nel presente”), i ritmi più lenti di “Le ombre” o “Oscuramenti”, o le sfumature di Battiato della traccia che chiude il disco, “Vai pure”.

Incandescente
Graf, distrib. Audioglobe


lunedì

Tutti i colori del tartufo


In una Cena a tema al ristorante Le Macine di Benevento

Venerdì 25 novembre 

La patria d’elezione delle varianti più pregiate di tartufo è sicuramente il Piemonte ma le aree interne della Campania ospitano due varianti inaspettate, capaci di farsi amare dai palati gourmet. Il tartufo nero di Bagnoli Irpino, è riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole come prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano. Il  suo sapore leggermente amarognolo ma gradevole, la polpa nera o violacea con venature chiare ramificate lo rendono l’ingrediente ideale per menu ad alta densità di creatività. Più recente è l’apprezzamento per quello Bianco, la cui area di provenienza è localizzata nel comune di Ceppaloni. Angelo D’Amico, chef executive de il Ristorante Le Macine di Benevento ha ideato per venerdì 25 novembre un menu speciale, interamente dedicato ai tartufi campani. Si parte con un uovo cotto al vapore servito con una zuppetta di patate e tartufo, poi un souffle di funghi porcini conduce al primo: tortelli ripieni di patate e tartufo. Il secondo prevede Mignon di Vitellone bianco e il dessert è una perfetta conclusione: Zuppetta inglese con meringa croccante. Ancora una volta Angelo D’amico esalta ingredienti “poveri” dei menu contadini della sua terra attraverso tecniche d’alta cucina, con la volontà chiara di portare il Sannio alla luce della ribalta dei gourmand nazionali.
Il Ristorante Le Macine è parte de Il Molino Una Hotel. Aperto a gennaio 2011, l’Hotel nasce dal recupero e trasformazione dell’antico Pastificio Rummo. Un’opera imponente con format aggiornati alle ultime tendenze del mercato turistico: arte contemporanea, alta gastronomia. Quattro stelle superiore – con 50 stanze di design, ristorante gourmet, cantina d’eccellenza – è punto di partenza ideale per visitare la città di Benevento e il suo territorio.

Informazioni e prenotazioni:
Ristorante Le Macine
UNA Hotel il Molino; Tel. 0824 311213
Via dei Mulini, 48 - Benevento

Save The Date, 23 novembre 2011, Babel, MSU Zagreb

CARLA BOZULICH'S EVANGELISTA @ Galleria 19



wakeupandream presenta

lunedì 21 novembre @ Galleria 19 ore 22.30

CARLA BOZULICH'S EVANGELISTA (Usa / Constellation)
www.evangelistasounds.com
http://cstrecords.com/evangelista-carlabozulich

ingresso: 10eu (8 per chi è stato al live di PINK MOUNTAINTOPS)

Torna a Napoli, a due anni e mezzo dalla memorabile esibizione nella sala del Toro Farnese al Museo Archeologico Nazionale, l'americana CARLA BOZULICH. Ad accompagnarla la band EVANGELISTA (dal nome del primo disco pubblicato da Carla sulla cult-label canadese Constellation), ovvero la fida Tara Barnes (basso), Dominic Cramp (keyboard, electronics, percussioni) e John Eichenseer (viola, electronics, percussioni).
Oltre a ripercorrere i brani del passato, Bozulich & co presenteranno a Napoli il nuovo disco, "In Animal Tongue", realizzato dopo la prestigiosa esperienza al DONAU FESTIVAL in Austria, dove Carla è stata curatrice di un'intera giornata (invitando LAURIE ANDERSON, DAVID TIBET e LYDIA LUNCH) e ha realizzato un'installazione sonora nella chiesa medievale di Minoritenkirche. In tempi di musica che ti scivola addosso come niente fosse, quella di Carla Bozulich è un'operazione artistica "necessaria" e i suoi live sono esperienze che lasciano un segno dentro e ti mettono i brividi addosso.
 

giovedì

BEREBENE LOW COST 2012


Domenica 20 novembre a Città del gusto Napoli i vini di qualità brindano alla convenienza.

Domenica 20 novembre dalle 19.30 Città del gusto Napoli ospiterà la degustazione dei migliori vini italiani per rapporto qualità-prezzo. Un appuntamento ora fisso nell’agenda della Città del gusto che si rinnova con l’uscita annuale della Guida del Gambero Rosso Berebene low cost 2012.
La guida orienta gli italiani a bere bene ad un prezzo accessibile recensendo oltre 3000 vini entro gli 8 euro e più di 600 etichette perché anche il settore del vino risente della contrazione dei consumi. Si beve meno, ma si cerca di più la qualità. E il 43% degli italiani spende mediamente tra i 5 e 10 euro a bottiglia (Fonte: Symphony IRI per Vinitaly). La Guida del Gambero Rosso dimostra che qualità e buon prezzo possono andare d’accordo. Lo conferma l’ampia selezione di etichette in degustazione a Napoli, vini piacevoli e di facile consumo che si acquistano in enoteca o al supermercato a meno di 8 euro, per riempire il bicchiere senza svuotare il portafogli.
Sottofondo musicale con Radio Capri e Radio Yacht Sunsation ed i Dj di Lunare Project, finger food e assaggi gourmet degli chef resident di Città del gusto e tante altre prelibatezze campane come la pasta fresca del Pastificio Leonessa accompagnata dai Pomodorini del Piennolo Biologici di Casa Barone  le carni ed i salumi del salumificio Cillo e tanto altro ancora .
Evento a posti limitati.
INFO: 
Biglietto: 20,00 euro; per Abbonati Speciali, soci Cral convenzionati, Slow Food, Ais, Fisar, Onav e titolari Carta Più de La Feltrinelli: 15,00 euro.
I biglietti possono essere acquistati anche presso la Città del Gusto di Napoli i giorni precedenti l'evento o la sera stessa previa prenotazione. (Segreteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, orario continuato).

BRAD MEHLDAU in Solo Concert

Martedì 29 novembre

BRAD MEHLDAU
in
Solo Concert
UNICA DATA IN ITALIA
 
Una delle più poetiche e profonde voci del pianoforte jazz contemporaneo, Brad Mehldau ha forgiato uno stile unico, che incarna l’essenza dell’esplorazione jazz, del romanticismo classico e del fascino del pop.
Dall’acclamazione della critica come band leader alla fama internazionale grazie alle collaborazioni straordinarie con Pat Metheny, Renee Fleming e Joshua Redman, Mehldau continua a raccogliere numerosi premi e l’ammirazione sia dei puristi del jazz sia degli appassionati di musica.

Le sue incursioni nei diversi linguaggi musicali, in trio (con Larry Grenadier al basso e Jeff Ballard alle percussioni) e in solo, sono brillanti rielaborazioni delle canzoni di autori contemporanei come i Beatles, Cole Porter, Radiohead, Paul Simon, Gershwin e Nick Drake affiancate dal suo catalogo di composizioni originali in continua evoluzione.

Con la sua passione per la musica popolare e la formazione classica, Mehldau è “ammirato universalmente come uno dei più avventurosi pianisti che si sono imposti sulla scena del jazz in questi anni” (Los Angeles Times).
 
Info: Botteghino del Teatro -Tel. e fax 081/5499688 - mail: botteghino@teatrobellini.it

Il Romeo hotel di Napoli propone un’idea regalo esclusiva per due persone,





Manca poco al Natale, qua e là si respira già aria di festa e c’è già chi pensa ai doni da mettere sotto l’albero. Un’idea originale e preziosa arriva dal ROMEO hotel di Napoli: si chiama Sparkling Christmas ed è un regalo davvero unico, per lasciare senza fiato la persona che amiamo. Sparkling Christmas è un pacchetto relax per due che prevede un percorso benessere alla Dogana del Sale, la luxury spa dell’albergo, un massaggio sparkling di coppia e cena Japan per due con bollicine, sushi e sashimi al Romeo Sushi bar&Restaurant tra opere d’arte, nuovo design e un’atmosfera unica.

Sparkling Christmas è solo una delle tante idee regalo che propone ROMEO hotel in eleganti confezioni nere e argento sigillate con preziosa cera lacca. Si può acquistare e regalare una cena gourmet, un weekend in una Romeo suite, una giornata in Spa e tante altre “ROMEO experience”.

Il costo di Sparkling Christmas è di 280 € per due persone e prevede:

§  Ingresso SPA (area umida) a persona (2 ore)
-                      Vasca idromassaggio, aeromassaggio e cascata a lamina d’acqua per massaggio cervicale
-                      Sauna finlandese
-                      Frigidarium a cascata di neve
-                      Bagno turco
-                      Percorso Kneipp
-                      Sauna a raggi infrarossi con pareti di sale rosa dell’Himalaya
-                      Doccia emozionale a pioggia tropicale
-                      Infuso di Natale
§  Massaggio Sparkling di coppia (50 min.)
§  2 Flute di prosecco allo Zero Sushi Bar & Restaurant
§  Cena degustazione giapponese a base di sushi e sashimi per due persone (bevande escluse)
§  Servizio e Iva

Il pacchetto è valido fino all’8 gennaio 2012 e ha disponibilità limitata.


Per info e prenotazioni:
ROMEO hotelVia Cristoforo Colombo, 45 – Napoli. T. 081 0175001 - www.romeohotel.it - reservations@romeohotel.it

Museo MADRE - Save the date 19, novembre 2011

L’Autunno è servito al ristorante Le Macine di Benevento


Venerdì 18 novembre protagonista il Novello della Cantina del Taburno

Alla mezzanotte del 6 novembre è scoccata anche per quest’anno l’ora del Novello. Il primo vino dell’ultima vendemmia, che un tempo era consumato nelle case di campagna mantiene intatto il suo fascino. Un tempo veniva spillato dalle botti per controllare lo stato di maturazione del vino prodotto. Oggi per legge è fissato il giorno della vendita in ristoranti, enoteche e winebar ed il novello  è anche il protagonista del menu ideato da Angelo D’Amico, chef executive de il Ristorante Le Macine di Benevento, in collaborazione con la Cantina del Taburno. Dopo un aperitivo con una Falanghina extra dry, il novello con cui accompagnare ogni portata sarà Primo Fiore 2011 abbinato ad un menu a base di castagne, polenta e nocciole. Gli ingredienti sono rigorosamente di stagione, il meglio della gastronomia del territorio; l’abilità è quella di uno che giovane rientrato nel Sannio con la volontà di portarlo alla luce della ribalta dei gourmand nazionali. Nasce da qui la ricetta de “L’autunno è servito” i nuovi appuntamenti del mese di novembre al ristorante Le Macine di Benevento all’interno del Una hotel Il Molino.

Il prossimo appuntamento è previsto per Venerdì 25 novembre, quando il tartufo nero Irpino sarà protagonista indiscusso della cena, dall’antipasto e per quattro portate in un crescendo di gusto e profumi.
Ogni sera è un omaggio ai sapori autunnali, un quadro da gustare dove ogni piatto evoca suggestioni e territori. Per ciascuna degustazione viene proposta una selezione di vini. Il costo di ogni serata è di 35 euro a persona.

GAETANO AMATO “GIOCO SEGRETO”






DOMANI 18 NOVEMBRE - FNAC

INGRESSO LIBERO - ORE 18

VIA LUCA GIORDANO, 59 - NAPOLI

Ombre profonde e inquietanti che oscurano la città del sole. È un’inedita Napoli noir, quella insanguinata dagli omicidi di un efferato serial killer: corpi ritrovati a Coroglio, delitti al porto, enigmi da risolvere, la logica perversa di una mente malata da decifrare, una mano infallibile che uccide tra le strade della città.

Dopo le avventure di Gennaro Di Palma de “Il Testimone” (premio Selezione Bancarella 2009) e la parentesi surreale di “Il Paradiso può attendere. A volte”, Gaetano Amato torna in libreria con “Gioco Segreto”, un thriller mozzafiato che tiene il lettore in tensione fino alle ultime pagine (Testepiene, pp. 232, euro 14,90).

L’attore e scrittore campano presenterà il romanzo domani 18 novembre alla Fnac di Napoli alle 18 (ingresso libero, via Luca Giordano 59). Partecipa all’incontro l’editore Luciano Chirico. Modera la giornalista Maria Michela Formisano.


GIOCO SEGRETO – SINOSSI

Napoli. Una serie di delitti impegna la squadra omicidi in una corsa contro il tempo. La matrice è unica. Ci si trova dinanzi a un serial killer che lascia sul corpo delle proprie vittime una serie di indizi da interpretare. Comincia così una gara di abilità tra i componenti della squadra e chi gestisce il gioco. Qual è il significato che si cela dietro una bustina di tè, alla foto di un bar, ad una barca ancorata, ad un uomo che scia, alla squadra del Torino? Dov’è che l’assassino vuole arrivare? Qual è il suo scopo? E, soprattutto, chi è? Gli investigatori si muovono come possono: scavano, cercano, ipotizzano. La mente di due donne svelerà la strada da percorrere. Sarà tardi?

L'Olivo del Capri Palace di Anacapri conquista la Seconda Stella Michelin


L’Olivo del Capri Palace di Anacapri conquista la Seconda Stella Michelin e conferma il giovane Andrea Migliaccio tra gli astri nascenti della cucina italiana.
Ischitano di nascita, poco più che trentenne, Migliaccio è cresciuto al Capri Palace – prima accanto a Oliver Glowig, poi executive chef de Il Riccio e dal 2010 alla guida de L’Olivo - e la Seconda Stella assegnatagli ieri dalla autorevole guida rossa ne attesta il talento e le grandi capacità.
Oltre alla Seconda Stella per L’Olivo, Migliaccio ha ricevuto anche Una Stella per il ristorante Capri dell’hotel Mont Cervin di Zermatt di cui è consulente per la cucina.
Ma non solo. La Guida 2012 inserisce tra le Promesse di Stella anche Il Riccio, il ristorante a mare del Capri Palace, a pochi passi dalla celebre Grotta Azzurra guidato dallo chef Salvatore Elefante.
<E’ un grande successo per il nostro gruppo, una conferma al lavoro che da anni portiamo avanti per la promozione della cultura gastronomica e la valorizzazione dei prodotti di qualità. Andrea Migliaccio è figlio del Mediterraneo, alfiere di una nuova riscoperta semplicità che attinge alla tradizione, alla memoria isolana, alle vecchie ricette della sua infanzia>, dichiara Ermanno Zanini General Manager del Capri palace.

Presentazione romanzo FICTION

TOLEDO-SUITE di e con Enzo Moscato al Nuovo teatro Nuovo

da mercoledì 23 a domenica 27 novembre

dal mercoledì al sabato ore 20.30 - domenica ore 18.00
Compagnia Teatrale Enzo Moscato
Fondazione Tramontano Arte
TOLEDO-SUITEdi e con Enzo Moscato
immagine sceniche Mimmo Paladino
composizioni originali, elaborazioni musicali Pasquale Scialò, chitarra Claudio Romano, violino Paolo Sasso
costumi Tata Barbalato
organizzazione Claudio Affinito
Enzo Moscato, chansonnier, interpreta brani di Brecht, Duras, Viviani, Weill, Taranto … per un viaggio musicale, messo a punto da Pasquale Scialò, colto e popolare, raffinatissimo e originale; un recital di forti e suggestive emozioni, grazie anche alle immagini sceniche che lo accompagnano realizzate da Mimmo Paladino.

‘Toledo-Suite’…
ovvero ‘Recital’ o ‘Serata-Voce’.
Viaggio nel flusso canoro-migratorio dei generi vocali più diversi.
Ovvero ancora - ed è forse la cosa più calzante - ‘Enzo Moscato, una sera, e quel suo canto/carezza/pugnale;
quell’indefinibile assenza/presenza, sulla scena, affidata alla sua gola.
Quel duttile, affascinante gioco, che fa a meno di arredo, di orpelli, di costumi, di finzioni.
Che fa a meno di tutto, tranne che della Voce.
Forte e fragile pigmento.
Forte e fragile epidermide del suo essere ‘così’:
antico, moderno, aspro, dolce, smarrito, evocativo,
adulto, bambino, terribile e infrangibile Assoluto,
che tutto consegna alla forma-canzone, dai trovatori ai coevi cantautori.
Per intensamente mandarci dei segnali, forse.
Per più, fisicamente e mentalmente, lasciarci una ferita.
                                                                                                                                                                                                                        Enzo Moscato

LA BELLE JOYEUSE di Gianfranco Fiore al Nuovo teatro Nuovo


da martedì 22 a domenica 27 novembre
dal martedì al sabato ore 21.00 - domenica ore 18.30

PAV SNC di Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione
LA BELLE JOYEUSEdi Gianfranco Fiore, con Anna Bonaiuto
scene Sergio Tramonti, costumi Sandra Cardini, luci Pasquale Mari
                                                                     regia Gianfranco Fiore
                                                                    
“Sanguinaria assassina” per il governo austriaco, “sfacciata meretrice” per papa Pio IX, “Bellezza affamata di verità” per Heine, “Prima donna d’Italia” per Cattaneo; la figura di Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso suscitava tra i suoi contemporanei (e probabilmente susciterebbe anche tra i nostri) giudizi estremi, definitivi e inconciliabili. Figlia del Rinascimento e dell’Illuminismo, Musa del Romanticismo, cultrice delle storie passate e febbrile anticipatrice del nostro presente, intellettuale, brillante, orgogliosa, stravagante, autoritaria, trovò principalmente nell’arte della seduzione la forza di attraversare da grande protagonista l’epopea del Risorgimento italiano. Seduzione intellettuale e sentimentale verso i maggiori artisti dell’epoca da Listz a Chopin a Delacroix), seduzione ideale e politica verso elites patriottiche e donne e uomini del popolo. Con un grandissimo senso della “messa in scena”, gli eccentrici arredi della casa parigina, i suoi travestimenti, da damina di salotto a eroina guerriera, Cristina interpretò tutti i ruoli possibili nella società dell’epoca, e sempre da grande, autentica attrice, con distacco critico, spesso ironico (“La mia condizione di principessa e di esiliata servita a puntino a darmi aria da eroina da commedia…”) E come ogni vera protagonista, lacerata da pulsioni diverse; frenetica, onnipresente attivista fiduciosa in un futuro più libero, e insieme preda di profonde inquietudini personali, di senso di inutilità, di sconfitta (“se è infelice chi vive un’esistenza mancata, è sventurato chi ne vive molte…”). Così la definizione di “comedienne” affibbiatole per disprezzo dai suoi denigratori riacquista oggi in lei tutta la sua profondità e il suo splendore. Seduttiva e opportunista con i geni e i potenti, impudente e sarcastica con le massime autorità della Chiesa, dolce e materna coi ragazzini del suo falansterio, dura con le debolezza dei patrioti, enfatica e trascinante nelle adunate popolari, Cristina di Belgioioso sembra aver vissuto da eroina dei più diversi generi letterari, dal feuilleton al romanzo d’avventura, dall’epopea alla tragedia, nascondendo costantemente il suo vero volto dietro innumerevoli maschere.
“La belle joyeuse”, il monologo che proponiamo, vuol tentare di suggerire che proprio in tutte queste maschere è la sua verità, perché ciascuna è stata vissuta, “incarnata” in modo così estremo, generoso e totale, da divenire parte di un unico volto di donna problematica, contraddittoria, egocentrica, ma assolutamente affascinante. Nessun intento agiografico, nessuna preoccupazione di risarcimento storico alla sua figura dimenticata (basterebbero poche sue frasi, pochi suoi scritti a riconsegnarla alla nostra più scottante attualità) ma solo un flusso di frammenti di ricordi, di visioni, di emozioni, nostalgie, frustrazioni, filtrati dalla tenerezza, l’ironia, e l’orgoglio di una Primadonna che al termine di una vita vissuta sotto il segno del coraggio, teme ora solo l’ultimo nemico: l’oblio, “una morte più orribile della morte…” Cercheremo di dare un profilo vivo, reale, alla donna che Balzac definì “più impenetrabile della Gioconda”. E lo spettacolo riconsegnerà l’ultimo palcoscenico ad una voce dissonante, aspra, appassionata, a tratti necessaria e illuminante anche per i nostri giorni. Restituendo così Cristina di Belgioioso non al suo tempo, ma al nostro.
                                                                                                                                                                                                                         Gianfranco Fiore

lunedì

L’ETICHETTA DISCOGRAFICA NAPOLETANA FULLHEADS FESTEGGIA IL SUO PRIMO ANNO



Compie un anno Fullheads l’etichetta discografica indipendente made in Naples (distribuita da Audioglobe). Dodicimesi d’impegno, creatività, passione per la musica e determinazione che hanno permesso al neo nato marchio di affermarsi come la più attiva e seguita label indie napoletana e come punto di riferimento per le altre realtà produttrici napoletane. I Radical Kitch con “Limo” (gennaio 2012), Onirica con “Com’è bella la mia gioventù”(gennaio 2012 - Fullheads/BulbartWors) e Diego Leanza (gennaio 2012 Fullheads) sono solo alcuni dei progetti che apriranno il nuovo anno di attività che conclude il 2011 con molti tra gli artisti più attesi e validi dello scenario partenopeo. Il jazz sperimentale dei R&Fusion che col disco “Dalla Terra Dei Fuochi” (3 ottobre 2011 Fullheads/Magmamà) racconta una Napoli egoista rivelata senza facili illusioni in un’era dominata dalle immagini e dalla superficialità; il progetto “Ossimora” (10 ottobre 2011 Fullheads), manifesto dei sentimenti al femminile attraverso il quale Valeria Frontone, autrice e compositrice napoletana, esplora i rapporti e le relazioni della vita; “Sotto I Riflettori” (12 settembre 2011 Fullheads/Poesia Cruda/Vesuvio Live) secondo album dei Fuossera che denuncia l’immagine in Italia e nel mondo di una Napoli stereotipata negativamente; la sagacia di “Marco Smorra & I Tempi Moderni” (7 novembre 2011 Fullheads) è il disco attraverso il quale Marco Smorra canta, con satira e serietà, di politica e spensieratezza sdrammatizzando i temi crudi della realtà attraverso un sound lucido, ritmato e divertente. Tra i successi della label non possono non essere citati i Foja, band rivelazione con l’album d’esordio “Na storia nova” (Fullheads/Materia Principale): premiati al DiscoDays con il Premio Rete Dei Festival, diventati un cult grazie al singolo “ ‘O Sciore e ‘O Viento” e presenti in diverse compilation di settore. Tornano sotto Natale con “Tu me accire” singolo inedito in uscita digitale il 5 dicembre. Infine, “Rewind - Play solo andata” (Fullheads) dei giovanissimi Moodhula, a cui hanno contribuito grandi musicisti della scena internazionale dub come Vince Carpentieri (maestro di chitarre funk), Paolo Polcari e Gennaro Tesone (Almamegretta) e “Il Vuoto e la sua Vanita’” (Fullheads/Afrakà) degli Ansiria band capitanata dal poliedrico Irvin Vairetti.

venerdì

“Don Anselmo Tartaglia” di Eduardo Scarpetta

 
 
NAPOLI - Dal 12 al 14 novembre 2011 (sabato e lunedì ore 20,30 – domenica ore 18,00), nel Teatro Area Nord, andrà in scena la commedia “Don Anselmo Tartaglia” di Eduardo Scarpetta, un omaggio a Mario Scarpetta nel 7° anno dalla sua scomparsa.

giovedì

"Semiramide" di Gioacchino Rossini al San Carlo

(AGI) - Napoli, 10 nov. - Una scelta di sobrieta', con un suono reso piu' scuro, cambi di scena fluidi, un coro invisibile nell'insolita posizione dentro la buca d'orchestra e costumi di Emanuel Ungaro costituiscono le promesse per una "Semiramide" di Gioacchino Rossini, regia di Luca Ronconi e Gabriele Ferro sul podio, che inaugura la stagione lirica del teatro di San Carlo a Napoli. Il Massimo napoletano riporta sul suo palco un'opera assente dal 1987, quando sul palco c'era Montserrat Caballe'; come sottolinea il sovrintendente Rosanna Purchia, quasi una anticipazione dell'anno rossiniano. Per la seconda volta, dopo "La Clemenza di Tito", il San Carlo affida la sua 'prima' a Ronconi, "presenza che auspichiamo diventi fissa nelle nostre stagioni", dice Purchia. Il cast e', come spiega Ferro, "molto buono, di belle voci e con tecnica straordinaria", Laura Aikin nel ruolo di protagonista (alternandosi con Maria Pia Piscitelli), Silvia Tro Santafe' in quello di Arsace (Carmen Topciu) e Simone Alberghini come Assur. Ma il dramma di potere e incesto ispirato alla "Tragedie de Semiramis" di Voltaire, testo che Ronconi ha esaminato come base per le sue scelte, assume una chiave "intima, con tempi scorrevoli - esplicita il direttore d'orchestra - nulla di romantico perche' Rossini non amava il romatico, e una esecuzione stringata". Da qui l'idea di cercare un tipo di suono scuro, raddoppiando il quartetto di archi dell'orchestra.

Fonte: AGI NEWS

martedì

Tour invernale per i 24 GRANA

Il tour partirà l’11 Novembre da Pisa e finirà 26 di Novembre a Sassari.
Queste le tappe del tour invernale:
  • venerdi 11/11 PISA – Ex Wide
  • sabato 12/11 SEREGNO (MB) – Tambourine
  • venerdi 18/11 REGGIO EMILIA – Tunnel
  • sabato 19/11 SAN FORTUNATO DELLA COLLINA (PG) – Norman
  • venerdi 25/11 CAGLIARI – LineaNotturna
  • sabato 26/11 SASSARI – Pancho Villa Music Club

NAPOLI, GUARDÌ LANCIA 'PROMESSI SPOSI' IN GRANDE STILE

Napoli - “I promessi sposi” faranno tappa a Napoli. Sul palco del Palapartenope, dal 1 al 4 dicembre, il capolavoro di Alessandro Manzoni diventerà un’opera moderna: un musical, scritto da Michele Guardì, accompagnato dalle musiche di Pippo Flora. Un cast d’eccezione dove fanno capolino, tra i protagonisti, alcuni volti noti come Giò Di Tonno, che darà vita al personaggio Don Rodrigo; Noemi Smorra, nelle vesti di Lucia; Cristian Minni sarà l’avvocato Azzeccagarbugli- Il conte Attilio. L’opera che sarà scandita dalla musica, vanterà un corpo di ballo di ventidue ballerini-coristi che canteranno dal vivo sulle basi musicali realizzate dall’orchestra sinfonica di settanta elementi. Il lavoro musicale e la sua produzione, sono stati presentati a Napoli all’hotel Parker dal regista e da alcuni attori protagonisti.

IL PRESIDENTE ovvero AMBIZIONE ODIO NIENT'ALTRO


da venerdì 11 a domenica 20 novembre

dal martedì al sabato ore 21.00 - domenica ore 18.30
Teatro Elicantropo Anonima Romanzi in collaborazione con Le Nuvole Teatro Stabile d’Innovazione
IL PRESIDENTE ovvero AMBIZIONE ODIO NIENT'ALTROdi Thomas Bernhard
con Paolo Coletta, Imma Villa, Paola Boccanfuso, Cecilia Lupoli
scene Roberto Crea, costumi Daniela Ciancio, disegno luci Cesare Accetta
regia Carlo Cerciello

Un teatro di “resistenza”, non può prescindere dall’analisi lucida e spietata sul potere, che un testo come IL PRESIDENTE di Thomas Bernhard pone in atto. Un affresco sul cinismo, ma anche sul vuoto pneumatico, sull’inutilità, sull’egolatria, di cui il potere stesso si nutre e si circonda. Tanto la Moglie del Presidente, quanto il Presidente stesso, sono ingabbiati nella loro fissità, non agiscono, sono vittime del loro stesso linguaggio, che li ossessiona e ne stigmatizza al tempo stesso l’inutilità e la sconfitta. Il potere si auto corrode, implode su se stesso. Disumanizzato, disumanizza, plagia, corrompe, invade, devasta, ma poi crolla sotto il suo stesso peso, marcisce dentro il suo stesso marciume. Non ha interlocutori e nemmeno li cerca, perciò i ruoli della governante signora Frolich e della giovanissima attrice, sono quasi muti. Le virtù richieste dal potere sono un’assoluta e silenziosa sudditanza, una sorta di catatonica obbedienza, eppure, le due succitate vittime del cinico e puro esercizio del potere, da parte della coppia presidenziale, sono anche il tormento stesso del potere, lo specchio della sua dorata solitudine, oltre che l’incapacità di opporvisi. La prima, la governante, infatti, è schiava consenziente, incapace di una vera e propria ribellione, di una rivoluzione operaia. La seconda, l’attricetta, è la giovane e facile preda di carne, sfruttata e sfruttatrice di un sistema, che rende regola la svendita della dignità, al fine dell’ottenimento del successo senza merito, l’icona di un’età appetita dal potere per la sua fragilità, per l’inconsistenza plagiabile della sua personalità adolescenziale. Soffia nei corridoi nostri contemporanei il vento freddo e mortale di un potere senza scrupoli e non ci sono oppositori di rilievo all’orizzonte, tanto da far apparire quasi romantico il gruppo anarchico della Baader Meinhoff, che imperversava negli anni 70 in Germania ed è per questo che mi piace concludere, sul finale della morte del Presidente, fine cui ogni potere è comunque destinato, con le parole di Ulrike Meinhoff, monito tremendamente contemporaneo e lucido al potere e all’etica maschilista imperante in questo XXI° secolo: “No,non voglio essere una delle vostre donne, confezionate col cellophane. Non voglio essere presenza tenera di piccole risate e di sorrisi stupidamente allettanti e dovermi sforzare di essere quel tanto triste e ammiccante e al tempo stesso pazza e imprevedibile e poi sciocca e infantile e poi materna e puttana e poi all'istante ridere pudica in falsetto a una vostra immancabile trivialità”

Maria Gabriella Della Sala presiederà un convegno a Napoli

Il direttore del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento - Maria Gabriella Della Sala – presiederà la seconda sessione del Convegno Internazionale “Prima e dopo Cavour. La musica tra Stato sabaudo e Italia unita” che si terrà a Napoli i prossimi 11 e 12 novembre, presso la Chiesa dei SS. Marcellino e Festo.

 Qui il Programma

La «coppola di Garibaldi» vista da Artusi

NAPOLI APPUNTAMENTO DOMENICA 13 NOVEMBRE

La «coppola di Garibaldi» vista da Artusi
e le musiche di Verdi al Museo diocesano

Nella chiesa di Donnaregina Nuova si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia con prelibatezze e un concerto

L'articolo sul Corriere del Mezzogiorno

Natale e San Silvestro al Romeo hotel di Napoli


Passeggiata tra i presepi, menu d’autore e accoglienza a 5 stelle

Natale a Napoli è sempre un’emozione. E al Romeo hotel coniuga lusso, arte, new design, proposte gourmet e tradizionali.
L’albergo, autentico gioiello contemporaneo, firmato dal celebre Studio Kenzo Tange &Associati, è un unicum in città, mix di arte contemporanea, antiquariato e design. Dalla Lobby col camino sempre acceso al roof top da cui si gode uno dei panorami più belli della città, sino alla nuova luxury spa Dogana del Sale dove lasciarsi coccolare tra vapori rigeneranti e trattamenti di remise en forme, ROMEO hotel è un’esperienza. 

In occasione delle festività natalizie, l’albergo propone:

·        Dal 2 novembre 2011 all’ 8 gennaio 2012 il pacchetto Passeggiata al Mercatino di San Gregorio Armeno  di 2 notti, passeggiata guidata nei vicoli pittoreschi di Spaccanapoli con visita alle botteghe artigiane e alla chiesa barocca di San Gregorio Armeno. A partire da 510 euro . IN ALLEGATO COSTI E DETTAGLI DEL PACCHETTO.

·        Per il 25 dicembre, il Christmas lunch al roof top restaurant Il Comandante: il pranzo di Natale della tradizione partenopea rivisitato in chiave moderna dallo Chef Giovanni Diana, per conquistare i palati più esigenti e raffinati. Ad aprire le danze un’insalata di rinforzo seguita dalla Minestra maritata e Lasagnetta tradizionale. A seguire il classico baccalà fritto servito con carciofi e salsa tartara e come secondo di carne agnello spezzato con pomodorino piennolo e provolone del monaco. Delizia al limone per concludere. Prezzo a persona: 100,00 Euro, bevande escluse.

·        Per il 31 dicembre San Silvestro Gourmet, ovvero il gran cenone di fine anno per dire addio al 2011 e accogliere l’arrivo del 2012 davanti al Golfo di Napoli e allo spettacolo dei fuochi d’artificio. La cena di San Silvestro verrà servita al roof top restaurant Il Comandante e ogni portata sarà un’esplosione di profumi e sapori e sancirà l’incontro tra gusto e cultura. Prezzo a persona: 300,00 Euro, bevande escluse. IN ALLEGATO IL MENU COMPLETO DELLA CENA.


SCI CLUB “3PUNTO3” FESTEGGIA DUE ANNI DI ATTIVITA’ E INAUGURA LA NUOVA STAGIONE


Senese, foto Di Nardo

PER L’OCCASIONE SARA’ PRESENTATA
LA PRIMA LEGGE REGIONALE NEL SUD ITALIA PER IL RIORDINO
DELLA PROFESSIONE DI “MAESTRO DI SCI”

“SPORT, MUSICA E ARTE”
VENERDI’ 11 NOVEMBRE ORE 19
SALA DORICA – PALAZZO REALE
PIAZZA DEL PLEBISCITO - NAPOLI
INGRESSO AD INVITI

Agonismo e divertimento, un’avventura lunga due anni che il “3Punto3 – Sciclub” festeggia al Palazzo Reale di Napoli venerdì 11 novembre alle 19 attraverso un evento ad inviti per inaugurare la stagione 2011 di un’associazione sportiva nata per coniugare la passione sportiva e l’amore per la creatività. Patrocinata dall’assessorato allo Sport del Comune di Napoli, “Sport, musica e arte” sarà una serata organizzata negli eleganti spazi della Sala Dorica ed accoglierà il concerto “Sangh’è” di James Senese & Napoli Centrale, sullo sfondo delle opere artistiche di Gennaro Regina.
L’appuntamento chiama a raccolta il mondo della sport , della cultura e della politica cittadina per un’iniziativa che Gabriella Fabbrocini, tra i responsabili del “3Punto3”, racconta così: “L’occasione per celebrare un club esclusivo creato due anni fa per volontà di sei amici uniti dalla passione per lo sci. In poco tempo l’associazione ha raggiunto gli oltre 350 iscritti. Tutti membri che, dalle escursioni sulle nevi di Roccaraso agli stage a St Moritz fino alle sinergie con il campione italiano di slalom Giorgio Rocca, partecipano ad un’esperienza sportiva senza precedenti che vede Napoli protagonista di un percorso di riscoperta dell’identità partenopea non solo attraverso la promozione dell’attività fisica ma anche attraverso eventi che esaltino la nostra cultura e tradizione”.
James Senese in “Sangh’è”
Un concerto intenso che ripercorre tutta l’attività artistica e la storia dei Napoli centrale, mitica band del Neapolitan power, crocevia del sound jazz-rock dai Settanta ad oggi. Filo conduttore, le note calde e vitali del sassofono di James, figlio afro-partenopeo di una Napoli dalle espressività contaminate, cariche di anima e sofferenze, volti e parole. “Sangh’è” è un appuntamento con la musica tutto da gustare nell’attesa del nuovo album di Senese “E’ fernuto o tiemp’” che uscirà alla fine del 2011. Un disco che si preannuncia come una grande sorpresa per i fan, sospeso tra stravolgimenti imprevedibili e il sound deciso di sempre. Sul palco accanto a Senese saliranno Fredy Malfi(Drums & Vox Coro), Rino Calabritto (Bass & Vox Coro) e Ernesto Vitolo (Keyboards).
Tra i fondatori del “3Punto3”: Antonio Barulli, Carlo Cerbone, Guido De Rosa, Filippo Fenelli, Marcello Napolitano, Fabrizio Pallotta, Christian Castellano, Raffaella Cirillo e Lia Faella.